Vampiri, demonî, fantasmi, maledizioni. Il diciannovesimo secolo è stato tempo di contraddizioni, tanto sconvolto dai miracoli della tecnica che da frenologi, medium e ciarlatani. Ma lungo le sponde del Vernyss, dove nel tempo è proliferata una tentacolare Capitale, le bestie più terrificanti sono i suoi abitanti: falsari, parricidi, fedifraghi. Uomini e donne che vivono per le strade. Tutti appesi alla vita da un sottile filo di ragno, alla ricerca di una strada che li conduca finalmente fuori dai loro vicoli ciechi.