Libero ricercatore. Laureato in Lettere Moderne. Da anni studioso e lettore del movimento underground di poesia in Italia degli anni ’60, della Beat Generation americana e dello scrittore Pier Vittorio Tondelli.
Ha collaborato, tra gli altri, con il poeta Andrea Labate e i musicisti Andrea Viti, Fausto Rossi, Massimiliano Milesi e la performer Manuela Macco.
Nel 2018, dopo quasi una decina di anni di ricerche, ha curato il volume ‘I FIGLI DELLO STUPORE. LA BEAT GENERATION ITALIANA’ [Sirio Films, 2018]. Con questo libro e con il film documentario allegato (di Francesco Tabarelli) è stata offerta, per la prima volta in Italia, una panoramica articolata e documentata della poesia underground italiana e del contesto nella quale si è sviluppata, cercando di colmare una forte lacuna durata più di cinquant’anni.
Nel 2018 con ‘Strade Bianche’ di Marcello Baraghini ha curato la riedizione de ‘I FIORI CHIARI. IL ROMANZO DELLA BEAT GENERATION A MILANO DAL ’66 AL ’69’ di Silla Ferradini, romanzo autobiografico scritto alla fine degli anni Sessanta che rappresenta una documentazione fedele della storia e dei sentimenti di quei ragazzi che formavano un gruppo di contestazione non politicizzato, attivo nella città di Milano. Il gruppo era conosciuto con il nome di “Mondo Beat”.
Sempre con Strade Bianche cura la ri-edizione de ‘IL PARADISO DELLE URÌ’ di Andrea D’Anna, precedentemente pubblicato da Feltrinelli nel 1967.
All’inizio del 2023 cura con Lorenzo Spurio un’antologia dedicata alla raccolta delle poesie edite di Aldo Piromalli (per i tipi di Sensibili alle foglie). Collabora con la rivista della casa editrice La Nuova Carne Massacro scrivendo articoli dedicati a Theodore Kaczynski. A fine 2023 è stato pubblicato da El Doctor sax LA VITA È UN PAESE STRANIERO: KEROUAC IN ITALIA 1966. Ha scritto un saggio dedicato alla letteratura underground italiana per il catalogo della mostra “POP/BEAT – Italia 1960-1979” (Vicenza marzo-giugno 2024) pubblicato da Silvana Editoriale.
