Mario Gazzola è nato l’anno del primo album dei Rolling Stones nella palude padana. Feroce divoratore di suoni malati, scrive di musica su diverse testate, scatta foto live e ne parla alla radio. Sguscia nella letteratura nel 2007 con un racconto su Robot, poi debutta col romanzo cyberpunk Rave di Morte (Mursia, 2009).

Seguono racconti su NeXT, Delos Books, Carmilla e sul suo sito Posthuman, fino all’antologia ebook Crepe Nella Realtà (Alea, 2012), su cui balena la prima versione di Situation Tragedy, ora in uscita in versione illustrata.

Vince il premio Vegetti nel 2019 col saggio FantaRock, cofirmato con Ernesto Assante (Arcana, 2018), cui segue l’antologia S.O.S. – Soniche Oblique Strategie (Arcana, 2019), che racchiude racconti fantamusicali di Arona, Assante, Cappi, De Matteo, Kremo, Marsico, Salvatori, insieme allo stesso Mario G.

È finalista ai premi Kipple, Hypnos 2020 e Torre Crawford 2021 figurando sulle rispettive antologie. Vince l’edizione 2022 del Festival Premio Torre Crawford con il racconto La Bambola di Scena, ospitato nella relativa antologia Un’inquietante sensazione indefinibile: 17 storie irrequiete a cura di Andrea Carlo Cappi (Oakmond, 2022).

Dal 2019 al 2022 collabora al programma Wonderland (Rai 4) con la rubrica Sound Invaders, al libro di Assante su Freddy Mercury – La Regina e il Rock – e alla pubblicazione a fascicoli Le Leggende del Rock (la Repubblica), mentre si moltiplicano i progetti multimediali in collaborazione con Roberta: il videoclip musicale animato Small Town, New Town dei Mugshots, un album di cover fantamusicali narrate/illustrate in gestazione, il romanzo Buio in Scena (copertina by Rob G) e la versione drammaturgica dello stesso soggetto da lei illustrata (Il teatro della dannazione), ambo editi con Posthuman Edizioni (2022).