• Massacro #3

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    MASSACRO è la rivista di horror, weird, fantascienza, narrativa, controcultura e cultura estrema della casa editrice “la nuova carne”.
    MASSACRO è un dispaccio d’orrore che proviene da Marte, o dalla Cambogia di Kurtz; è un pensiero dogmatico frantumato; è narratologia dell’oscuro/dell’oscurato. MASSACRO sono le dita di San Tommaso che rovistano il costato di Dio; MASSACRO è il cazzo di Rasputin, MASSACRO è la gamba amputata di Rimbaud; è il suono cacofonico delle lamiere che trasuda, incubato nel cemento e nella terra rapinata, dai piazzali delle fabbriche abbandonate.

    Nel numero 3 di MASSACRO:
    L’ultima storia di una stregata, di Philip Fracassi
    Centrifughe, di Luigi Musolino
    Un messaggio da lontano, di Edoardo Maroncelli
    Serial killer a fumetti, di Giorgio Borroni
    Alan Moore: scrittura e magia, di Niccolò Ratto
    Horror e maternità nel cinema, di Miriam Palombi
    Scrittori del possibile/2, di Andrea Berneski
    L’hardcore iperglicemico di Made in Abyss, di Andrea Manenti
    Theodore John Kaczynski, di Alessandro Manca
    Splendide viscere di ragazza, di Silvia Riccò
    Anal confidential, di Alessio Bacci
    Virtuale, morte e anticapitalismo, di Stefano Spataro
    Di schifo e rivoluzioni, di Eleonora D’Agostino
    Chef McSpores, di Emiliano Sanesi e Brasco Liga.

    Copertina di: Luca Brandi

    8,00 
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  • L’avversario

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    Un calderaio, vecchio e silenzioso, che muove i suoi passi lungo sentieri sghembi e terreni aridi o fangosi. Un borgo che sembra essere abitato da donne tutte uguali: bionde, esili, incinte. E poi la pioggia, la religiosità, la superstizione, i vaghi rimandi a un ordine superiore. Attraverso una prosa contraddittoria, ora asciutta ora descrittiva, e un linguaggio solenne ricco di polisindeti, paratassi, tropi e ripetizioni, “L’Avversario” ci trascina in un mondo privo di connotazioni e fuori dal tempo, i cui ritmi vengono scanditi dai tumulti della fame, della miseria, dell’abbandono. Una storia arcaica, biblica, sanguinosa, che si muove lungo i binari del folk horror e che trasmette un senso di inesorabilità e putrescenza.

    3,00 
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  • Silicio #6

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    Fanzine dedicata al genere fantascientifico che contiene recensioni, racconti e saggi di approfondimento, con uno spirito di ricerca
    verso tematiche come il transumano, il post-umano, le ucronie e le distopie possibili e impossibili, la theory fiction e gli pseudobiblia psichedelici.

    5,00 
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  • Cyberfreejazz

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    L’Arte è diventata merce illegale, anche la musica; per suonare ora bisogna entrare a DIONICA, nel Nido, città nel mondo virtuale. Ma anche il Nido è sorvegliato da sinistre presenze cyber, e lo sa bene Cole, l’avatar di un musicista jazz, che si troverà intrappolato in una serie di eventi tragici e surreali, che sconvolgeranno letteralmente la sua esistenza.

    RECENSIONI
    Radical Nik
    us/them/yours, consigli di lettura

    4,00 14,00 
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  • Negli intestini luccicanti

    0

    L49 – RACCONTO AMBIENTATO NELL’UNIVERSO DI LIVELLO 49

    A Moloch2 vive Sebastian, conosciuto da tutti come colui in grado di risolvere i problemi e assecondare i vizi di chiunque in cambio di denaro. Il suo desiderio è mettere da parte quel tanto che basta per garantirsi una seconda possibilità di vita e per fare questo è disposto a sporcarsi le mani e chiudere gli occhi davanti alle atrocità perpetrate nei vicoli della città.
    Un giorno la sua strada si incrocia con quella degli Ufficiali e di Anya, una donna che porta con sé un oggetto mistico sottratto niente meno che a Oscar DeVeer. Il compito che gli Ufficiali affidano a Sebastian all’apparenza sembra facile: rintracciare la donna e consegnarla a Oscar… ma negli Intestini nulla è come sembra.

    3,00 
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  • Le lumache non possono saltare

    1

    Li ricordate i pomeriggi d’estate della tarda adolescenza? Le ore che non passano nel caldo, la noia che ingoia il nulla, i compiti dimenticati in un angolo ammuffito… Che cosa potrebbe succedere se a interrompere questi memorabili attimi dilatati nel tempo fosse un evento inaspettato, come una pioggia di piccoli sassi leggeri?
    “Le lumache non possono saltare” è il ricordo di un’estate diversa, quella dove forse l’adolescenza finisce per lasciare spazio a qualcos’altro, una nuova fase della vita, un modo diverso di vedere e sentire le cose. Ma è anche il racconto di eventi inspiegabili che irrompono nella vita monotona del narratore, un ragazzo che prova a buttare i suoi pensieri su carta per spiegare l’inspiegabile: un neo che si stacca e si muove, piccoli animali che esplodono, un cielo coperto da bellissime nuvolette rosa, sensuali come riccioli di carne morbida.

    3,00 
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  • Lust

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    1960, il Maggiore Edward Grant acquista la famigerata e inquietante Boleskine House, sulle rive del lago di Loch Ness, nelle Highlands scozzesi, costruita sui resti di una chiesa carbonizzata all’interno della quale secoli prima è bruciata viva un’intera congregazione. Il piccolo maniero era stato in precedenza proprietà di Aleister Crowley, che lo aveva acquistato nel 1899 per condurre una cerimonia di magia nera guidato dalle istruzioni contenute nel grimorio Il Libro della Magia Sacra di AbraMelin il Mago, riuscendo ad evocare 115 spiriti, incluso Lucifero.

    Il Maggiore Grant, che abita la casa in compagnia della moglie Mary e della governante Ann MacLaren, inizia a scoprire la realtà che si cela dietro le tante macabre leggende e superstizioni che hanno donato alla casa la fama di dimora infernale. Ma la verità, così come la reale natura (e obiettivi) delle forze oscure in campo, che si mostrano come allucinazioni o distorsioni della realtà, spesso si rivela peggiore di qualsiasi fantasia, e scoprirla può costare tutto.

    Una storia nera liberamente ispirata da cronache e personaggi realmente esistiti.

    RECENSIONI
    Libri di sangue

    13,00 
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  • Silicio #5

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    Fanzine dedicata al genere fantascientifico che contiene recensioni, racconti e saggi di approfondimento, con uno spirito di ricerca
    verso tematiche come il transumano, il post-umano, le ucronie e le distopie possibili e impossibili, la theory fiction e gli pseudobiblia psichedelici.

    5,00 
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  • La città dei jinn

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    Scritto dopo Hotel Oasis e Addio a Mogador, La città dei jinn ne prosegue non soltanto lo stile, ma l’ambiente e i protagonisti: anche qui si tratta di un’Africa magica e fatiscente, che riunisce su “una roccia del Marocco persa sull’Atlantico ventoso” una banda di espatriati che cerca nel mito del viaggio, nella psichedelìa o nell’utopia di una società senza potere la propria verità. Tema centrale il ricordo dell’incontro e la passione amorosa del protagonista, bianco ed europeo, per il giovane Aïssa, “spirito bricconesco e sensuale, “simile al fanciullo del Bafometto di Pierre Klossovsky”. Meditazione, infine, sul fervido niente della scrittura e il passare del tempo insieme alla moglie Martine, quando con il sopraggiungere della senilità gli resta questo romanzo, appunto, sulla passione, quando la passione non c’è più. Un testo lucido, amaro, sarcastico, in una continua oscillazione o indeterminatezza temporale, e la volontà di mettersi in discussione, pagina dopo pagina: esprimendo una scrittura ora sognante, ora crudamente realistica, ora da pamphlet etnografico, ora sorprendentemente inarcata nella sublimità del discorso estatico, nelle avvisaglie delle “prime benedizioni di una lingua angelica”. Forse di “un desiderio più alto e più veloce della morte abituale”.

    Se un jinn ti passa la mano sul viso non vedrai altro che nuvole

    “De Martino non è soltanto l’archivio vivente della controcultura italiana, ma anche un grande romanziere, e la fatale sensualità della città dei jinn è qui a dimostrarlo.”
    – Vanni Santoni –

    “Giorni strani e magici in un viaggio circolare, ‘ai limiti della percezione’.”
    – Lucia Guidorizzi, Carte Sensibili –

    “Si tratta di un romanzo sperimentale? Non c’è risposta a questa domanda, perché l’autore è un giocoliere della lingua, della parola.”
    – Corrado Augias, Panorama –

    ALTRE RECENSIONI
    Malgrado le Mosche
    Radical Nik
    us/them/yours, consigli di lettura
    Corriere Fiorentino, il libro della settimana (secondo Vanni Santoni)
    Linus (PDF)
    Zona di disagio

    16,00 
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  • Massacro #2

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    MASSACRO è la rivista di horror, weird, fantascienza, narrativa, controcultura e cultura estrema della casa editrice “la nuova carne”.
    MASSACRO è un dispaccio d’orrore che proviene da Marte, o dalla Cambogia di Kurtz; è un pensiero dogmatico frantumato; è narratologia dell’oscuro/dell’oscurato. MASSACRO sono le dita di San Tommaso che rovistano il costato di Dio; MASSACRO è il cazzo di Rasputin, MASSACRO è la gamba amputata di Rimbaud; è il suono cacofonico delle lamiere che trasuda, incubato nel cemento e nella terra rapinata, dai piazzali delle fabbriche abbandonate.

    Nel numero 2 di MASSACRO:
    Shigurui, di Giorgio Borroni
    Simbologie ed esoterismi negli omicidi del Mostro di Firenze, di Miriam Palombi
    Scrittori del possibile, di Andrea Berneschi
    Oltre la carne (intervista a Miguel Angel Martin), di Andrea Garagiola
    Gli intrippi mutageni di Cronenberg e i grovigli reali, di il7 – Marco Settembre
    Snowpiercer, di Eleonora D’Agostino
    Angst, di Antonio Amodio
    Il male necessario, di Marco Tumiatti
    Ballard legge Burroughs, di Stefano Spataro
    I boschi d’autunno, di Matthew M. Bartlett
    La veglia di Finnegan, di Alessandro Manzetti
    Il signore degli scarafaggi, di Alessandro Pedretta
    Satanica, di Irene L. Visentin
    Polpa d’uomo, di Niccolò Ratto

    Copertina di: Luca Brandi
    Quarta di copertina: Alessandro Amoruso
    Illustrazioni interne di: Luca Brandi

    8,00 
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  • Circenses

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    Nel 2045 l’Italia, piagata da guerre e carestie, è tornata a essere ciò che è stata per secoli: una colonia dell’Unione Europea, un enorme parco divertimenti a tema dove le storiche battaglie vengono rimesse in scena per il divertimento dei turisti internazionali insieme ai combattimenti tra i gladiatori nel Colosseo. Ma stanotte è stato trucidato un oligarca russo, apparentemente punito per la sua pedofilia. Un brutto caso per l’ispettore Grau, che teme guai per la notorietà dell’assassinato. Unico indizio per le indagini: il criptico messaggio scritto sulla croce del giustiziato tratti da una vecchia canzone di Tom Waits. Sarà una rivolta della Storia contro l’ennesima fase di dominazione degli oppressi o il virus della violenza germoglia nella società dello spettacolo, ormai unico vero “governo globale”?

     

    3,00 
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  • Tenebre Future

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    Racconti di Lucio Besana, Stefano Spataro, Stefano “El Brujo” Fantelli, Sandro Battisti, Giorgio Borroni, Alessandro Forlani, Andrea Garagiola, Elia Gonella, Lukha B. Kremo, Alessandro Pedretta, Andrea Manenti, Caleb Battiago, Paolo Di Orazio, Niccolò Ratto, Alessio Bacci e Maico Morellini.

    Insetti giganti, un’apocalisse neobiblica, sinistri studenti di un’avanguardia trasmutazionale, l’invasione di antropodi ghiotti di tecnologia, strumenti tentacolari e musica strobotronica, onirismo spaziale, archeologismo del futuro e disaster-movie, un’aggressione fantasma in territori liminali, neo-nadsat e Drughi futuristici, un’ucronia fascista con deflagrazioni corporali, un androide che ha perso l’identità, un’ibernazione antartica e boxe virtuale, stupro e snuff-movie a discapito di una creatura mutante, uno spettacolo di amputazioni che aspira alla ribellione, la disgregazione della personalità nella società iperconnessa: ecco a grandi linee le suggestioni che troverete in Tenebre future, la raccolta distopica targata la nuova carne edizioni.

    16,00 
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