Cuore di Ossidiana, di Michael R. Fletcher

di Alessio Bacci

Di solito, prima di scrivere la recensione di un libro appena letto, lascio passare qualche giorno in modo che le idee si sedimentino con calma, i personaggi e le loro relazioni complicate si allineino coi miei pensieri e gli eventi si distacchino dal vissuto di tutti i giorni in modo da poterne fare una analisi il più possibile distaccata e oggettiva.
Con Cuore di Ossidiana tutto questo è stato impossibile. Questo è uno di quei libri che ti acchiappa per la gola alle prime pagine e non ti lascia più. Le giornate lavorative, con i loro impegni e necessità, si fanno odiose perché allontanano crudelmente dalla lettura.
La narrazione scorre sempre veloce, il ritmo narrativo è incalzante e le trovate di Fletcher sono veramente fuori di cervello.
Immaginate di risorgere da un’esistenza incorporea fatta di fame animalesca, e poi, senza nemmeno il tempo di risorgere dall’oscurità priva di ricordi in cui eravate, senza avere neanche un attimo per godervi la piacevole brezza del vento sulla pelle, dopo secoli passati sepolti nel terreno, privati di una vera e propria coscienza, di ritrovarvi subito nella merda fino al collo.
Probabilmente vi girerebbero parecchio le palle.
In un turbinio di eventi, dapprima misteriosi e quasi incomprensibili, il lettore si ritrova subito irretito nella trama, affascinato dal destino di quest’uomo risorto dal nulla e desideroso di scoprire quanto più possibile sul proprio passato.
Ecco, questo è l’inizio delle vicissitudini di Khraen, l’eroe del nostro libro.
Oddio, eroe per modo di dire… infatti lungo il percorso alla ricerca dei frammenti di ossidiana, parti oscure che compongono il suo cuore frantumato e che contengono i ricordi di un’esistenza antica, più passa il tempo e i pezzi tornano al loro posto e più ci accorgiamo di simpatizzare, con tutta probabilità, con uno dei più grossi figli di puttana della storia della letteratura di genere. Dico con tutta probabilità perché ho la netta sensazione che la mente contorta dell’autore, nei prossimi volumi della serie, voglia portarci ben oltre le nostre aspettative.
In ogni caso, Khraen una volta risvegliato non si fa mancare niente lungo il suo sentiero per ricomporsi: omicidi di bambini, donne e quant’altro si sovrapponga tra lui e la sua sopravvivenza. Squartamenti, sbronze colossali con scopate acrobatiche annesse, spostamenti infradimensionali, necromanzia e necrofilia, assoggettamento di demoni al proprio volere, furti e inganni sono all’ordine del giorno. E, in tutto questo bel da fare, oltre al ricongiungersi coi pezzi mancanti della sua memoria, trova il modo di innamorarsi per ben due volte.
Il primo amore, Shalayn sembra condurlo verso un futuro nuovo, completamente libero di poter riscrivere il proprio destino, mentre l’altro proviene dal suo oscuro passato per ricondurlo agli antichi e sanguinari fasti, in memoria di ciò che fu.
Come capita spesso a tanti di noi, l’illusione di gettare il passato alle spalle in favore di un futuro migliore e ancora tutto da scrivere, frutto di scelte consapevoli e autonome, è attrattiva forte e seducente. Ma questo nostro passato, raramente si lascia seppellire senza sacrifici. E di sacrifici il nostro oscuro protagonista ne farà assai lungo il percorso.
Questo è un libro che parla delle scelte e delle innumerevoli possibilità (con relative conseguenze) che ognuno di noi ha davanti in ogni momento in cui è chiamato a decidere.

Ogni giorno compiamo azioni che crediamo necessarie:
Così raramente ci fermiamo a mettere in discussione le nostre scelte. Non capiamo nemmeno che decidere di “dover far qualcosa” sia di per sé una scelta. Procediamo maldestramente, vergando i nostri fallimenti e le nostre scuse mentre erriamo, difendendo ogni nostra scelta con giustificazioni ideate grazie al “senno di poi”.
La verità e che non prendiamo mai veramente in considerazione le conseguenze.[…]

Tra queste pagine troverete tutto quello che muove le vite umane da sempre: amori, morti, rinunce, sesso, tradimenti, conquiste, gioie, rancori e pentimenti.
In fondo, la costruzione di una propria personalità non passa proprio dal sopravvivere in maniera consapevole a tutte le vicissitudini che la vita ci para davanti?
Il mondo messo in piedi da Fletcher, coerente e ben strutturato (non scordiamoci che l’autore è un giocatore di ruolo seriale!) è intriso da forti elementi tipici della letteratura fantasy, ed è governato dalla casta dei maghi, esseri misteriosi e oscuri che agiscono nell’ombra.
A me personalmente non fanno impazzire le etichette e non sono abituato a discutere ore intere sul genere al quale possa o meno appartenere un’opera (per non parlare dei sottogeneri derivativi…) ma di sicuro in questo libro gli amanti del fantasy, in tutte le sue molteplici declinazioni, si troveranno a sguazzare come pesciolini felici.
In buona sostanza, un ottimo libro sotto tutti i punti di vista!
Non è certo questo il luogo più adatto e, nemmeno io sono così qualificato da poter gridare al Capolavoro con la C maiuscola, però vorrei dire soltanto questo: come chiamereste voi un libro che vi cattura totalmente dopo due pagine, colonizzando i vostri pensieri fino alla sessione successiva di lettura e che vi lascia trepidanti in attesa del prossimo volume della serie con la fissa di scoprire l’origine di tutta la faccenda?
E posso dirvi un’altra cosa con certezza: se ve lo perdete, peggio per voi! ( NdA: leggi siete dei coglioni!)

Questa ultima nota personalissima mi permette di introdurre il valore aggiunto di questa opera, coraggiosamente edita da Letterelettriche nella collana Badlands, curata egregiamente da Cristiano Saccoccia.
Michael R. Fletcher è uno scrittore atipico, che ha scelto di pubblicare gran parte dei suoi romanzi in self-publishing, curando in maniera maniacale la forma, il merchandising e soprattutto le copertine delle sue opere. Per i suoi libri sceglie personalmente i migliori illustratori, investendo direttamente i suoi soldi nel confezionamento del prodotto. In più, non disdegna di rilasciare interviste, chiacchierate coi fans e lettori, anteprime e quant’altro dal suo curatissimo sito internet (https://michaelrfletcher.com ).
Questo modus operandi, difficilissimo da attuare (per adesso, ma le cose lentamente stanno cambiando) nel nostro mercato editoriale italiano, mi ha molto colpito perché denota, oltre a grande professionalità e passione, grandissimo rispetto per il lettore.
Infatti è proprio il lettore finale che per una volta viene messo al centro di tutto, tralasciando per un attimo le logiche del profitto che intasano le librerie di prodotti sempre più omologati, di bassa qualità e soprattutto inutili dal punto di vista dell’innovazione e della conoscenza dei nuovi autori.
Questo modo di intendere l’editoria, pienamente accolto dalla casa editrice Letterelettriche, è un valore inestimabile che va ad aggiungersi a quello del prodotto editoriale tout-court, ben fatto già di per sé.

Aggiornamento dell’ultimo minuto: Nel blog Metraton di Timeo (https://www.time0.zone/) è stato pubblicato Le Terre Immorte, racconto spettacolare ambientato in una landa del mondo di Cuore di Ossidiana. Per poterlo leggere vi dovete registrare al blog, bastano pochi minuti ed è tutto gratuito e trovate molti altri contributi italiani e stranieri di narrativa fantastica.

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