L’amore non è palindromo

di Daniele Israelachvili

A non vuole essere considerata solo come un bel corpo, con un bel faccino da scopare. Dice che è una delle cose più deprimenti che deve affrontare ogni giorno. Perché la gente, si chiede, non riesce a capire che c’è altro oltre a un buco da riempire? Che dovrei fare per essere considerata più di un mero oggetto sessuale? A. va a scuola con B. che la mamma definisce un ragazzo sensibile. B. non è un brutto ragazzo, anche se lui si descriverebbe così. B. vede A. come un bel faccino da scopare, d’altronde è un bel faccino da scopare ma B. è anche innamorato di A., o almeno pensa di esserlo, anche se probabilmente è solo la combinazione di “bel faccino da scopare di A.” + “sensibilità di B.”. C. è stronzo. C. è bello e sembra poco sensibile, ma non sappiamo se è poco sensibile perché è bello o se è poco sensibile solo perché è stronzo. B. un giorno prende coraggio e si dichiara ad A. che gli risponde anche no e corre dalle sue amiche con il cuore di B. in mano lasciando a terra una lunga striscia di sangue. Poco dopo suona la campanella della ricreazione, C. entra in classe e dà una pacca sul sedere ad A. che gli urla qualcosa dietro ma poi sorride compiaciuta con le amiche. B. si convince ancora di più di essere brutto e che le donne siano tutte delle puttane e lo dice anche a sua mamma quando apre la porta del bagno e lo trova a piangere dentro la vasca. La mamma gli risponde che è vero, tutte le donne sono delle puttane, e poi lo stringe forte forte. A. pensa che C. sia bello ma è anche sempre stronzo con lei così si è convinta che, come tutti, la veda solo come una con un bel corpo e con un bel faccino da scopare. B. come dicevamo non è poi così brutto come pensa di essere e infatti D. ha una cotta per lui, ma non lo dice a nessuno, perché è grassa e pensa di non meritarselo. Anche B. pensa che sia grassa e infatti non la considera nemmeno per striscio nonostante sia un ragazzo sensibile e una volta abbia addirittura scritto nel suo diario segreto Chissà qual è il suono di un bacio non dato? Un giorno C., dopo una partita di calcio, si sta asciugando i capelli quando si accorge di non riuscire a smettere di guardare l’uccello di E. Ha come fame. E. se ne accorge e gli grida Cazzo guardi? C. comincia a soffrire per questa storia della fame che gli è venuta e più la reprime e più se ne vergogna. E più se ne vergogna e più va in giro a toccare il culo delle ragazze e a comportarsi come uno stronzo. E. un giorno riesce a convincere A. a uscire. Si presenta a casa sua con un mazzo di rose rosse e le fa mille complimenti per la sua bellezza, come se le dicesse che corpo che hai! E che bel faccino da scopare, ma lei in questo caso non se la prende, ne è addirittura lusingata, perché E. è bello e gentile. E infatti quella sera per premiarlo lei glielo prende in bocca (fare l’amore no, gli dice, è ancora presto) senza rendersi conto che si è appena fatta scopare il faccino. Nel preciso momento in cui E. riempiva la bocca di A. del suo liquido seminale, C. riempiva del suo un tubolare bianco che aveva sottratto di nascosto a E. durante l’allenamento, D. vomitava la sua cena dopo essersi ficcata due dita in gola provando per la prima volta piacere, mentre B. fumava di nascosto dietro casa la sua prima sigaretta. La prima di una lunga serie di sigarette post coito. Quello degli altri. Mentre fuma guarda il video che ha girato quel pomeriggio in cui si vede una tartaruga di terra che sta sopra a un’altra intenta a scappare. La tartaruga che è sopra allunga il collo nello sforza di riuscire a inserire, così immagina B., il suo piccolo pene sotto il guscio della femmina. A B. viene in mente l’immagine di due caschi da bicicletta che scopano, e sorride. La femmina continua a scappare e il maschio la insegue. La femmina va a destra e il maschio va a destra, la femmina va a sinistra e il maschio va a sinistra. Senza mai smettere di starle sopra. Il video dura diversi minuti durante i quali il maschio corre, cerca di stare in equilibrio sopra di lei e nel frattempo tenta di infilargli il pene sotto il guscio stando il più dritto possibile su due zampe. Fino a quando nell’inquadratura compare la scarpa di B. che si mette davanti alla femmina, interrompendo la sua fuga.

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